L’amministratrice delegata Mary Davis si unisce alla delegazione del governo degli Stati Uniti per il primo incontro dei ministri del G7 su inclusione e disabilità
UMBRIA, Italia, 20 ottobre 2024 /PRNewswire/ — In occasione del primo incontro in assoluto dei ministri del G7 su inclusione e disabilità, tenutosi in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024, l’amministratrice delegata di Special Olympics Mary Davis ha elogiato i governi partecipanti per essersi impegnati ad attuare misure concrete per rimuovere le barriere per le persone con disabilità, ma ha invitato i leader a impegnarsi per finanziamenti più ambiziosi e a istituzionalizzare la promozione dei diritti delle persone con disabilità in tutte le successive presidenze del G7.
Nel suo intervento durante la riunione ministeriale, Davis ha sottolineato l’urgente necessità che le nazioni del G7 rafforzino il loro impegno per l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e dello sviluppo (IDD). Intervenendo a un tavolo tecnico su “Sport e servizi per tutti”, Davis ha affrontato il tema di come ampliare la programmazione inclusiva di sport e istruzione attraverso impegni di finanziamento nazionale più solidi e nuove partnership dedicate ad aumentare l’impatto nei paesi a basso e medio reddito.
Le persone con IDD sono tra le più svantaggiate dai sistemi di istruzione e sociali in tutto il mondo. I dati suggeriscono che circa la metà dei circa 65 milioni di bambini disabili in età della scuola primaria e secondaria inferiore nei paesi in via di sviluppo non vanno a scuola. Anche tra gli studenti che riescono ad accedervi, alcuni stimano che meno del 5% dei bambini con disabilità completa la scuola primaria.
Davis ha rappresentato Special Olympics alla riunione dei ministri del G7 come parte della delegazione del governo degli Stati Uniti, guidata da Sara Minkara, Consigliere speciale per i diritti internazionali delle persone con disabilità presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
La delegazione statunitense comprendeva anche Taryn Williams, Vice segretario del lavoro per le politiche occupazionali dei disabili presso il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti; Virginia Atkinson, consulente senior per l’inclusione globale presso l’International Foundation for Electoral Systems (IFES); e il professor Michael Stein, co-fondatore e direttore esecutivo dell’Harvard Law School Project on Disability.
Questo vertice storico ha riunito funzionari governativi, leader della società civile ed esperti dei paesi del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) per affrontare questioni critiche relative alla disabilità e all’inclusione, creando un nuovo precedente per la cooperazione internazionale in questo settore fondamentale. Hanno partecipato come osservatori non appartenenti al G7 ministri del Cile, del Kenya, del Sudafrica, della Tunisia e del Vietnam.
Al termine del vertice, i partecipanti hanno firmato la Carta di Solfagnano, una serie di impegni per rafforzare l’inclusione in diversi ambiti. In particolare, la Carta invita i paesi del G7 ad attuare misure concrete per sostenere l’istruzione e opportunità di lavoro inclusive, ad abbracciare lo sport come catalizzatore per l’inclusione e a includere in modo permanente il tema “inclusione e disabilità” nelle future agende del G7, assicurando che i diritti delle persone con disabilità rimangano un obiettivo prioritario nell’elaborazione delle politiche globali.
Al termine della riunione dei ministri, Davis ha dichiarato: “La riunione dei ministri del G7 su inclusione e disabilità segna un passo avanti significativo nel nostro cammino collettivo verso un mondo più inclusivo. Per Special Olympics è un onore far parte di questo evento storico e garantire che la nostra comunità di giovani con disabilità intellettive e dello sviluppo (IDD) abbia un posto al tavolo accanto ai leader di queste sette grandi economie. Ci congratuliamo con il governo degli Stati Uniti per aver assunto un ruolo guida nell’integrazione della disabilità in tutte le istituzioni multilaterali. Ci impegniamo a collaborare con i leader del G7 per garantire che le voci delle persone con disabilità intellettive e dello sviluppo siano ascoltate e che le loro esigenze siano soddisfatte. Questo vertice ha dimostrato che quando ci uniamo con una visione condivisa possiamo creare un vero cambiamento.
Ma questo incontro inaugurale non deve essere l’ultimo. Siamo grati all’Italia per aver sollevato questa questione e invitiamo tutte le successive presidenze del G7 a programmare riunioni ministeriali regolari sulla disabilità per monitorare i progressi e garantire che gli impegni per l’inclusione producano risultati: migliori politiche, quadri giuridici più solidi e maggiori risorse finanziarie. Guardiamo con fiducia alla possibilità di continuare a collaborare con il G7 per creare un mondo in cui tutti siano apprezzati e inclusi”.
Sara Minkara, Consigliere speciale per i diritti internazionali delle persone con disabilità presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha commentato: “La riunione dei ministri del G7 su inclusione e disabilità rappresenta un momento cruciale nel nostro impegno globale per promuovere i diritti delle persone con disabilità. L’inclusione della disabilità non è solo un imperativo morale, ma anche un imperativo economico e di sicurezza. Le partnership multilaterali come il G7 hanno il potere di amplificare questo messaggio e di articolare misure concrete per abbattere le barriere per le persone con disabilità.
Il messaggio del G7 è chiaro: il futuro della cooperazione economica e politica è inclusivo della disabilità. Ci auguriamo di vedere come altre partnership bi- e multilaterali porteranno avanti questo buon lavoro e daranno voce al 16% della popolazione mondiale con disabilità”.
Per decenni, Special Olympics ha coltivato una teoria e una pratica di inclusione che celebra le differenze e sfrutta i punti di forza individuali e collettivi per promuovere contesti di apprendimento caratterizzati dall’accettazione, dalla comprensione e dall’apprezzamento degli altri. La missione è semplice: insegnando ai bambini a giocare insieme, possono imparare, crescere e, in definitiva, prosperare insieme.
Il programma Unified Champion Schools di Special Olympics utilizza competizioni sportive, club e organizzazioni studentesche per catalizzare l’inclusione nelle scuole e nelle comunità. Questo modello crea opportunità per i giovani con e senza IDD di imparare gli uni dagli altri, costruendo amicizie che superano le differenze. Varie ricerche dimostrano che tutti gli studenti traggono vantaggio da questo modello inclusivo, con risultati misurabili sia per gli studenti con IDD che senza – da un migliore senso di comunità a voti migliori in lettura e matematica.
L’invito di Special Olympics alla riunione dei ministri del G7 segue la prima lettera annuale dell’organizzazione sullo stato globale dell’inclusione nell’istruzione, che ha rilevato che i paesi di tutto il mondo non stanno rispettando i loro impegni in materia di inclusione. Nel 2023 l’organizzazione ha invitato i governi a destinare almeno il 3% dei loro bilanci nazionali per l’istruzione per aumentare l’inclusione sociale degli studenti con IDD. Nell’estate del 2023 Special Olympics ha anche annunciato la formazione della Global Leadership Coalition for Inclusion, un’iniziativa multilaterale pionieristica che comprende governi, imprese, società filantropiche e comunità dello sviluppo volta ad aumentare le pratiche inclusive nell’istruzione e nello sport e creare scuole e comunità più inclusive.
Informazioni su Special Olympics
Fondata nel 1968, Special Olympics è un movimento sportivo globale che si batte per porre fine alla discriminazione nei confronti delle persone con disabilità intellettive. Promuoviamo l’accettazione di tutte le persone attraverso il potere dello sport e della programmazione in ambito didattico, sanitario e di leadership. Con oltre quattro milioni di atleti e partner di Unified Sports® e un milione di allenatori e volontari in 200 paesi, Special Olympics offre più di 30 sport di tipo olimpico e quasi 50.000 giochi e competizioni ogni anno. Interagisci con noi su: X, Facebook, YouTube, Instagram, TikTok e LinkedIn. Scopri di più su SpecialOlympics.org.
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